La morte di una persona cara causa sempre molto dolore, anche quando si pensa di essere preparati alla sua dipartita, l’evento appare comunque inaspettato. Nonostante una lunga malattia, la presa di coscienza della gravità dello stato di salute provoca sempre un forte carico emotivo e grande sofferenza.
Ad aggravare la situazione vi sono i numerosi adempimenti amministrativi e burocratici post-mortem che devono essere gestiti dagli eredi. Non si tratta della gestione del funerale, altrettanto faticosa dal punto di vista emotivo, ma dell’obbligo di comunicazione del decesso alle società e agli enti con cui il caro defunto intratteneva rapporti economici: parliamo della banca, dell’Inps e della casa comunale.
Proprio per questo ci si chiede quali siano i documenti da tenere sempre a portata di mano per evitare lungaggini o ostacoli nell’espletamento delle pratiche immediatamente successive alla morte.
In via generale, i documenti più importanti sono il codice fiscale e il documento d’identità del caro estinto, quelli del convivente o di un conoscente. Quando, infatti, viene chiamata un’impresa funebre incaricata della gestione delle procedure richieste dalla legge italiana, questi sono i primi documenti richiesti. Essi serviranno per ottenere il certificato di morte dal
Comune, un atto necessario per il disbrigo delle pratiche intestate alla persona estinta.
I documenti da preparare dopo la dipartita del proprio caro
Uno dei documenti chiave da tenere sempre pronto è la dichiarazione di successione. Si tratta di un atto da presentare all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate per l’apertura della successione entro 12 mesi dall’evento morte. La dichiarazione di successione mostra la situazione patrimoniale del caro estinto, considerando i beni che possedeva e le imposte che versava, pertanto ha anche una rilevanza fiscale. La successione può essere elaborata in autonomia o con l’aiuto di un commercialista, un Caf, un ingegnere, un notaio o un avvocato. Questi ultimi dovranno eseguire preliminarmente i controlli ipotecari e catastali sui beni, verificando che tutto risponda al vero.
L’esperienza ultra ventennale in questo mestiere ci ha insegnato che non sempre è necessaria la dichiarazione di successione. Non occorre nell’ipotesi in cui l’intera eredità viene devoluta ai figli e al coniuge, il patrimonio non supera i 100 mila euro e vi è assenza di immobili. In tale caso basta un atto di notorietà.
Un altro documento da tenere sempre pronto è il testamento. Quando è presente, gli eredi devono mostrarlo al notaio per procedere alla pubblicazione affinché diventi efficace nei confronti dei terzi, e cioè degli eredi.
Prodromico a tutti questi documenti è il certificato di morte, che i familiari chiedono presso l’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza. Negli ultimi anni tutti i Comuni hanno aggiornato i sistemi di gestione, consentendo di ottenere tale documento online, con una richiesta a mezzo mail. Se si preferisce, però, il nostro servizio di pompe funebri può produrlo velocemente, procurando più copie ai familiari per agevolare nello svolgimento delle pratiche burocratiche.
Carte di credito, libretti di risparmio, password e documenti
Quando viene meno un famigliare, una delle cose più complesse è l’accesso al suo mondo informatico. Una fase difficile soprattutto quando non si è a conoscenza dei numeri di conto corrente e delle password di bancomat e di carte di credito; per questo è importante avere accesso ai portali, anche attraverso lo smartphone del defunto o il pc. In questo modo sarà possibile collegarsi alle diverse piattaforme agevolmente. In molti casi il de cuius segna le password su un foglio conservato gelosamente in un cassetto personale o su una cartella del pc, per questo bisogna saper cercare nei posti giusti.
Si tratta di dati di fondamentale importanza per poter andare in banca e sbloccare somme di denaro, ma anche per collegarsi alla piattaforma Inps e fare le comunicazioni di rito. In molti casi, quando il caro estinto si trovava in età contributiva, la piattaforma Inps semplifica il trasferimento della pensione di reversibilità e di eventuali premi contributivi.
Potrebbe essere un’idea quella di preparare una cartella nella quale conservare tutti i documenti più importanti, fotocopie della carta di identità e del codice fiscale, password dell’home banking, della posta elettronica e delle diverse piattaforme. In questo modo tutti i documenti vengono raggruppati in un unico plico che può essere consultato da chiunque debba svolgere le attività post-mortem.
Quando il familiare era un parente molto stretto e la fine è arrivata all’improvviso, ad esempio, ci si sente disorientati, non si capisce bene cosa fare, si ha bisogno della guida di persone esperte e attente. Per questo la nostra società svolge anche questo tipo di servizio, venendo incontro alle difficoltà burocratiche dei familiari e rendendo quei momenti meno gravosi.
Se sei in difficoltà, contatta l’impresa di Pompe Funebri Pirovano! Sempre al tuo fianco.