Quando qualcuno perde una persona cara, la reazione e l’elaborazione del lutto, può variare da persona a persona. Ognuno ha infatti il suo modo di reagire a questo momento molto delicato della vita.
Non solo la persona che ha subito la perdita è coinvolta, ma bensì anche coloro che le stanno vicino, come amici, colleghi, parenti e reti sociali.
Mostrare la propria vicinanza ad una persona che sta soffrendo, non è mai semplice, e spesso si rischia di usare parole che non solo non riescono a consolare, ma possono anche peggiorare il dolore della perdita.
La partecipazione al lutto e al dolore può avvenire semplicemente attraverso le condoglianze, le quali possono essere in forma verbale o scritta.
Il momento giusto per fare le condoglianze
Esiste una sorta di “galateo del lutto” che prevede regole e comportamenti che è bene rispettare.
Come accennato poco fa, le condoglianze possono essere fatte di persona o per iscritto. Se fatte di persona, è fondamentale indossare un abbigliamento sobrio ed idoneo, in particolar modo se si sta facendo visita al defunto o partecipando al funerale.
Non è ovviamente necessario vestire in maniera elegante, ma è bene evitare scollature troppo profonde, gonne o pantaloncini molto corti e cercare di utilizzare colori scuri. Questa scelta va fatta anche tenendo in considerazione le abitudini e le tradizioni del defunto e della sua famiglia, in segno di rispetto.
Le condoglianze devono essere fatte prestando attenzione alle parole e come tempistica possono essere fatte prima o dopo il rito funebre.
Ci sono delle frasi che è buona norma evitare, come ad esempio “almeno ha smesso di soffrire” o “è andato in un posto migliore”. Sono frasi banali e impersonali che non portano a niente. È decisamente meglio esprimere la propria vicinanza con parole come “posso solo immaginare come ti senti”, “prenditi il tempo di cui hai bisogno” oppure ancora “c’è qualcosa che posso fare per te?”.
Queste sono frasi che mostrano rispetto, empatia e mancanza di giudizio. La persona coinvolta sicuramente apprezzerà l’autenticità e la vicinanza.
Messaggi scritti, verbali o digitali.
Con l’avanzare della tecnologia, le condoglianze tramite bigliettino o comunicato sul giornale, sono praticamente superate.
Molte associazioni di pompe funebri o camere mortuarie, permettono di esprimere vicinanza e condoglianze tramite il loro sito internet e la famiglia del defunto viene coinvolta in questa scelta.
Attenzione però, non tutti i sistemi digitali sono adatti: si sta assistendo infatti ad un boom di messaggi di condoglianze sui social network.
È bene prediligere un messaggio privato, come ad esempio il classico messaggio sul telefonino, piuttosto che su una piattaforma pubblica come i social dove vengono pubblicati contenuti di ogni tipo.
Il messaggio scritto invece, può essere inviato direttamente a casa dei famigliari del defunto, oppure tramite telegramma sul giornale locale. Spesso vengono predisposti, quando si fa visita al defunto, dei piccoli libri dove ognuno può scrivere il proprio pensiero e il proprio nome.
La cosa più importante, qualsiasi siano le modalità, è che il messaggio sia personale, sincero e sentito.
I ringraziamenti
La famiglia del caro defunto può decidere di scrivere i ringraziamenti a coloro che hanno partecipato al lutto.
Di norma, il ringraziamento avviene a circa due giorni di distanza dal funerale.
Se vengono inviati per iscritto, si possono utilizzare i biglietti barrati a lutto con quindi la riga nera posizionata nell’angolo in alto a destra. È bene scriverlo a mano e non al pc, in questo modo apparirà più personale e sincero. Non è necessario scrivere poemi, basta un semplice e sentito ringraziamento per la vicinanza.
Il biglietto andrebbe spedito solo a coloro che hanno partecipato con un telegramma o con l’invio di corone di fiori. Per tutte le altre persone, è sufficiente un ringraziamento verbale nel momento in cui si ricevono le condoglianze.
Manifestare la propria vicinanza a coloro che hanno perso una persona, non potrà di certo ridurre il loro dolore, ma può farle sentire meno sole in un momento così triste e drammatico.
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